GIARDINO DELLE ESSENZE
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Mi chiamo Lena Scorneica, sono la curatrice del Giardino delle Essenze ed educatrice ambientale.

Andare a lume di naso nel Medioevo

10/24/2025

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Riflessioni olfattive in linea con   la Festa del Libro Medievale e Antico  di questa settimana, a Saluzzo - un viaggio tra religiosità e spiritualità nel Medioevo

L'espressione "andare a lume di naso" nel Medioevo, come oggi, significava procedere per intuizione o indovinare senza prove concrete, basandosi sull'istinto.
Nel corso della storia nostri nasi sono stati anche oggetto di idee dannose e prive di fondamento scientifico. 
L’idea che l’aspetto del naso risale al Medioevo. Nel sedicesimo secolo, il medico e filosofo Paracelso sostiene che la forma del naso poteva rivelare malvagità, falsità e mendacia. Nel diciottesimo secolo si sviluppò la fisiognomica, una teoria secondo cui sarebbe stato possibile leggere la personalità di un individuo in base ai tratti del volto. Il naso poteva dirti se quello che avevi di fronte era un imbroglione? Per secoli, la gente ha creduto. Le dimensioni, la forma e la struttura del naso e delle narici sono state a lungo oggetto di discussione, ritenute indicatori di intelligenza, emotività, aggressività e desiderio sessuale.

Nel Medioevo, l’olfatto aveva un ruolo centrale nel mondo delle idee, ma la situazione cambiò con la rivoluzione scientifica del diciassettesimo secolo
Il pensiero medievale aveva coinvolto tutti i cinque sensi tradizionali, compreso l’olfatto, mentre la scienza moderna si concentrò quasi esclusivamente sulla vista. ( tratto da “Tutti i profumi della vita”, di Jonas Olofsson)
Nel 2019 è stata pubblicata dalla casa editrice Quodlibet Studio la raccolta accademica “A Lume di Naso – Olfatto, profumi, aromi tra mondo antico e contemporaneo”, curata dai professori Vincenzo Bochicchio, Marco Mazzeo e Giuseppe Squillace dell’Università della Calabria.Il volume raccoglie contributi di 15 studiosi tra storici, filosofi e professionisti del settore, esplorando l’evoluzione del mondo olfattivo dalla cultura antica alle applicazioni contemporanee.

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Smell place - le fragranze del giardino

9/18/2025

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Le fragranze sono composti organici principalmente volatili con profumi caratteristici spesso gradevoli. Sono usate da millenni per offrire numerosi benefici, soprattutto per il benessere fisico e mentale delle persone
Nella nostra vita quotidiana, compaiono tutti giorni diverse fragranze e spesso non ci rendiamo conto come il senso dell'olfatto gioca un ruolo importante sugli effetti fisiologici dell'umore, dello stress e della capacita lavorativa.
I profumi possono infatti stimolare sensazioni positive, evocare ricordi piacevoli e richiamare eventi passati associati a una fragranza specifica. Inoltre, le connessioni tra cervello e naso sono forti e fondamentali, molto più di quanto pensiamo. Numerosi studi confermano l'efficacia degli stimoli olfattivi sulla memoria e la capacità dell'olfatto di coinvolgere altri sensi "trascinando" l'individuo verso una generale sensazione di benessere

​LO SPEVI CHE...?
  • L’olfatto umano è in grado di riconoscere migliaia di odori. È difficile identificare gli odori, non perchè́ i recettori non funzionano, ma perchè́ l’olfatto è un senso che alleniamo poco e non siamo abituati ad associare un nome a quello che percepiamo.
  • La memoria olfattiva è più potente di quella visiva e uditiva: le memorie olfattive durano anche 30 anni, a differenza di quelle visive e tattili che durano in media 5 anni.
  • Possiamo ricordare solo il 5% di quello che abbiamo visto 5 mesi addietro, ma ben il 35% di quello che abbiamo annusato.
  • Gli odori/aromi possono evocare memorie ed emozioni ad esse legate in modo potente e intuitivo. Questo perché i recettori olfattivi sono a diretto contatto con il sistema limbico, responsabile della sfera emozionale, a differenza delle sensazioni visive, uditive o tattili.
  • Gli odori/aromi possono attivare il rilascio di sostanze chimiche (ad esempio la serotonina) con effetti sul nostro umore.
  • Gli odori stimolano l’immaginazione.
​5 MOTIVI PER ALLENARE LA MEMORIA OLFATTIVAEMPOWERMENT OLFATTIVO L’olfatto fa parte di quelle capacità nascoste, che abbiamo ma che non sappiamo di avere. Basti pensare che rispetto agli altri sensi lo utilizziamo solo all’1% delle possibilità
Allenare l’olfatto è quindi importante perché:
  • Migliora la qualità della vita e la consapevolezza delle esperienze che viviamo.
  • Aiuta il buon umore e a combattere la depressione, a volte associata ad un decadimento dei recettori olfattivi. I gusti possono richiamare emozioni positive.
  • L’OLFATTO è lo strumento guida più potente e importante che abbiamo per degustare i cibi e le bevande.
  • Aiuta ad ampliare la nostra sfera di influenza: influenzare e non essere influenzati
  • Aiuta ad ancorarci alla nostra memoria e a combattere le patologie ad essa legate.
Ci sono molte erbe che possono essere utilizzate per creare un momento di benessere co l'aiuto delle erbe.
​Alcune delle erbe più comuni includono la lavanda, il rosmarino, la menta, il timo, la salvia, l'eucalipto, la camomilla e la citronella. Ogni erba ha le sue proprietà terapeutiche uniche e può essere utilizzata in modo diverso per creare un'atmosfera rilassante.  La lavanda, ad esempio, è conosciuta per le sue proprietà calmanti e rilassanti ed è spesso utilizzata per aiutare a ridurre lo stress e l'ansia. Il rosmarino, d'altra parte, è noto per le sue proprietà stimolanti e può essere utilizzato per aumentare la concentrazione e la produttività. La menta è spesso utilizzata per alleviare il mal di testa e la nausea, mentre la citronella è un repellente naturale per gli insetti.

Ci sono molti modi per poter utilizzare le erbe in aromaterapia
Ad esempio, potete creare un sacchetto profumato utilizzando erbe secche come la lavanda o la camomilla. Basta riempire un sacchetto di cotone con le erbe e utilizzarlo per profumare la biancheria da letto o per appendere in armadio.
​Potete anche creare un cuscino profumato utilizzando erbe secche e fiori. Basta riempire un cuscino di cotone con le erbe e utilizzarlo per profumare la zona in cui si riposa.


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Una pianta molto apprezzata dai nostri visitatori per il suo profumo è la cedrina.
Le foglie della cedrina (Lippia cetriodora) sono ricche di numerose proprietà e il suo forte profumo di limone si intensifica quando vengono stropicciate o schiacciate. Le foglie, raccolte prima della fioritura ed essiccate in luoghi asciutti e ventilati, vanno conservate in barattoli a chiusura ermetica o in sacchetti di tela. Riposte negli armadi o aggiunte nei pot-pourri fatti in casa, profumano la biancheria. L’olio è ancora oggi ampiamente utilizzato per ottenere miscele di profumo, in particolare nell’acqua di colonia, nell’eau de toilette e nei saponi.
Oltre ad essere una grande amica dell’uomo in erboristeria, la cedrina con il suo forte odore crea un invisibile muro contro le zanzare, gli insetti più fastidiosi dell’estate. In cucina le foglie di cedrina, ideali per aromatizzare l’aceto e l’olio, aggiungono un lieve sapore di limone alle vivande a base di pesce, pollame e carni bianche, alle verdure marinate e alle marmellate, ma soprattutto alle macedonie di frutta e alle bevande a base di frutta. Per questo suggeriamo un liquore aromatico di cedrina, ottimo come digestivo. 
Ingredienti: 150 g di foglie di cedrina; ½ litro di alcol a 90°; ½ litro di acqua; 2 limoni verdi; 300 g di zucchero. 
Preparazione: raccogliere le foglie di cedrina preferibilmente dopo la fioritura; lavarle accuratamente e asciugarle con un canovaccio. Lavare i limoni, asciugarli e asportare la buccia senza la parte bianca. Mettere le foglie di cedrina e le bucce dei limoni in un barattolo a chiusura ermetica; coprirle con l’alcol e lasciarle in infusione per 10 giorni, agitando il barattolo almeno una volta al giorno. Trascorso questo tempo, preparare lo sciroppo facendo bollire a fiamma bassa per 10 minuti l’acqua con lo zucchero, e lasciar raffreddare. Filtrare l’infuso e mescolarlo con lo sciroppo. 
Imbottigliare il liquore di cedrina o erba limoncina e consumare a fine pasto come digestivo o come bevanda dissetante, diluito in acqua ghiacciata. È perfetto anche come componente per cocktails e in inverno, mescolandone una parte con tre parti di acqua bollente, come punch corroborante
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Erba della Madona  (Sedum telephium) - una succulenta delle grandi propriet

9/15/2025

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Sedum Telephium, pianta erbacea perenne con foglie succulente che fiorisce da fine agosto fino a settembre, appartenente alla famiglia delle Crassulaceae.
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Grazie a numerose ricerche svolte soprattutto tra l'Università di Firenze e Siena, sono stati identificati nei flavonoidi e nei polisaccaridi nelle foglie, i principali componenti chimici con attività farmacologica.
Tuttavia, è fondamentale evidenziare che è l'insieme delle molecole nella pianta, il fitocomplesso, che rende il Sedum Telephium un eccellente rimedio cicatrizzante.
La sua principale caratteristica risiede nell'interazione tra le proprietà batteriostatica, antinfiammatoria, antiossidante e riepitelizzante.
Grazie a queste azioni, l'uso delle foglie sulla ferita permette di mantenerla libera da infezioni, blocca l'accumulo delle specie radicaliche dell'ossigeno tipiche dell'infiammazione, gestisce la risposta infiammatoria e favorisce la crescita dei fibroblasti e la produzione di collagene, elementi chiave nella rigenerazione dei tessuti.
T
empo balsamico
Le foglie migliori da utilizzare sono quelle raccolte tra luglio e agosto, quando la pianta fiorisce.
Si consiglia di lavare, asciugare e conservare le foglie in un contenitore ermetico nel congelatore.
Droga utilizzata
foglie fresche o succo estratto (uso topico), occasionalmente sommità fiorite essiccate per infusi, ricche di flavonoli (kaempferolo, quercetina) e polisaccaridi antinfiammatori
Aromi della droga
erbaceo e leggermente terroso, con note fresche e un accenno di muschio (tipico delle crassulaceae)
Sapori della droga
leggermente amaro e astringente (per i tannini), con retrogusto metallico nelle foglie fresche
Proprietà e uso 
antisettico antibatterico (uso esterno), cicatrizzante o vulnerario, irritazioni cutanee da piaghe ferite abrasioni e screpolature lesioni cutanee - piaghe ferite abrasioni e screpolature, eritemi e eritema solare

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Apprendere con i profumi: il  senso dell’olfatto come mezzo per potenziare  l’apprendimento

5/16/2022

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Il senso dell’olfatto è connesso alle emozioni ed è legato all’emisfero destro del cervello. Si tratta di uno dei sensi forse meno considerati ma è uno dei più importanti. Percepire un odore può aiutarci a far riaffiorare memorie lontane e riportarci esattamente a quella situazione che credevamo di avere perduto per sempre.
Il sistema olfattivo è caratterizzato da un alto livello di plasticità biologica e funzionale, essendo uno dei sensi che è maggiormente in grado di modificare il nostro cervello e che è più facile modificare se sottoposto a ripetuti stimoli, come profumi e odori (Li et al. 2008; Fletcher, 2012; Kass et al. 2013
I messaggi olfattivi sono una fonte affascinante e curiosa per tutti e non sono una prerogativa di chi lavora nel mondo dei profumi, come magari crediamo.
 
Una vasta gamma di ricerche ha dimostrato come gli odori possono influenzare la cognizione, l’umore e il comportamento
 
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 La motivazione più importante per progettare attività didattiche utilizzando  le fragranze naturali di piante aromatiche ed officinali è qualla di creare esperienze più immersive, riferendosi principalmente a concetti come il senso di presenza,
immersione e realismo. Inoltre, vediamo tentativi di sperimentare come l'effetto del profumo stimoli sulle emozioni (ad es. per ridurre lo stress e sul comportamento (ad es. ridurre la distrazione, aiutare
a “rigenerare” la loro capacità di attenzione
In seguito a tali considerazioni il laboratorio erbario profumato proposto alle scuola con l'inizio di quest'anno introduce la tecnica per creare dipinti dal vivo con polveri di erbe, un elemento di design profumato, in quanto le polveri sono erbe pure essiccate.
I partecipanti impareranno a svolgere l'intero processo, dalla raccolta delle erbe per la creazione del quadro profumato fino alla realizzazione della stampa, come tecnica antica degli erbari a impressione. In conclusione verranno dati anche consigli sulla conservazione e mantenimento della profumazione in modo da realizzare un angolo profumato nella  casa o al  posto di lavoro.
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Pagina erbario profumato
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Autore: alunno classe seconda , Scuola Primaria Revello


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L’apprendere a ragionare in modo sistemico

2/23/2021

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Apprendere la scienza non significa soltanto “sperimentare”, ma anche ragionare, comunicare e scrivere sia per sé che per gli altri. 
Affinché l’esperienza diretta conduca alla comprensione, gli allievi devono pensare in modo pratico al loro “compito”, discutere e dibattere con altri e redigere relazioni scritte delle loro esperienze e dei loro ragionamenti sia di gruppo sia personali; l’uso di fonti alternative è complementare all’esperienza diretta.
Attraverso i nostri  kit didattici iniziamo proporre alle scuole un nuovo modo di sperimentare in mondo delle piante e l’apprendere a ragionare in modo sistemico 
Attraverso l’utilizzo di mappe concettuali gli studenti sviluppano capacità (concetti) che consentano di comprendere da soli gli aspetti scientifici del mondo intorno a loro, grazie alla riflessione che fanno, applicando alle informazioni che hanno raccolto un ragionamento sistemico
Ciò implica per ognuno:
– la manipolazione diretta delle piante e l’osservazione di eventi; ad esempio la germinazione, il fototropismo
– l’utilizzo di dati provenienti da altre fonti, e dallo sviluppo dell’esperimento
– fare domande derivanti dalle proprie indagini , risolvere i problemi che ne derivano, tenere conto di nuovi risultati e sviluppare nuove ipotesi;
– collaborare con gli altri, condividere idee, progetti e risultati, far progredire la
propria comprensione attraverso il dialogo con gli altri.
 
Come opera l’insegnante? L’insegnante aiuta gli studenti a sviluppare le proprie competenze nell’investigazione e nella comprensione di concetti scientifici attraverso le loro attività e il loro ragionamento. Ciò comporta l’organizzazione del lavoro di gruppo, l’incentivazione all’argomentazione, al dialogo e alla discussione, e si forniscono anche strumenti e fonti di informazioni necessari per un’esplorazione e una sperimentazione diretta.
 
Organizzare la classe. Se gli allievi sono impegnati in attività pratiche a gruppi, l’aula deve essere predisposta in modo da rendere accessibili agli allievi tutti i materiali necessari e da avere lo spazio sufficiente. 

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Appuntamento in giardino in tempo di quarantena

3/19/2020

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 Normalmente, nelle ultime settimane di marzo a Lagnasco fervono frenetici i preparativi per Fruttinfiore, manifestazione che quest'anno sarà a una data ancora da definire, cosi come l'apertura al pubblico del giardino.
Per me, che da 4 anni ormai mi dedico alla cura del Giardino delle Essenze, passata la fase della negazione e poi di resistenza, da lunedì è iniziata  la fase di ridisegnare il ruolo pubblico del giardino e  delle sue piante officinali nel sociale e nella nostra salute. 
Cosi ho deciso di ampliare lo spazio di coltivazione di piante immunostimolanti come Echinacea purpurea e Malva.
Molto si può fare per rafforzare la nostra barriera difensiva. L’importate è partire per tempo: a seconda dello stato di salute generale, ci possono volere 2-3 mesi per avere una risposta immunitaria efficiente.

​Ma oggi vi voglio parlare di un'altra pianta che in questi giorni è in piena fioritura, 
tipica della regione mediterranea, che ci porta delle qualità delle quali potremmo proprio avere bisogno: ROSMARINO 
Spesso sottovalutiamo le piante che abbiamo con noi tutti i giorni, per esempio in cucina. Sapiamo che la pianta aiuta la digestione, rinforza lo stomaco ma sapiamo di meno sulle sue proprietà come attivazione della  circolazione sanguigna
o che dona vigore, energia, tono. 
Secondo molti esperti di aromaterapia, a livello interiore e psichico, è una essenza che rinforza, aiuta nell’attenzione, focalizza.
Per una descrizione più dettagliata potete visitare il sito www.my-personaltrainer.it/erboristeria/rosmarino.html#5 o altre numerose fonti online.

Parti usate: le foglie e i fiori, da raccogliere in primavera-estate.
Alcuni modi di utilizzo:
Infuso di fiori e foglie: 2 gr in 100 gr d’acqua, . 
Vino diuretico: 30 gr di foglie e fiori macerati per 1 giorno in 1 litro di vino,
Uso esterno: bagni nell’acqua di bollitura di 100 gr di rami per ogni litro (stimolanti nei casi di stanchezza, spossatezza e debolezza). 

Quasi tutti abbiamo un rosmarino in un vaso sul balcone o nel giardino sotto casa. Ecco vi propongo un'esperienza di aromaterapia a km 0, a costo 0 e per tutta la famiglia.
Per ricavare direttamente dalla pianta alcune gocce di olio essenziale di rosmarino è sufficiente strofinare senza rompere le foglie fino al punto di sentire le dita appiccicose e annusate a lungo il profumo. 

​L'olio essenziale di rosmarino ha proprietà che ‘attivano’ il cervello. Lo ha detto Shakespeare nel suo Amleto. Lo scrivevano i greci secoli e secoli fa. Ora lo conferma uno studio scientifico firmato dai ricercatori della Northumbria University che il rosmarino sarebbe capace di potenziare la capacità mnemonica. Negli adulti e nei bambini.


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COME RAFFORZARE LE DIFESE IMMUNITARIE

3/10/2020

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Erbe e piante ci vengono in aiuto per contrastare le infezione provocate da alcuni tipi di virus. Possiamo infatti trovare nella natura un valido alleato per la nostra salute, nonché un’ottima alternativa a farmaci antibiotici e antivirali chimici. Inoltre, gli antivirali naturali sono nella maggior parte dei casi privi di effetti collaterali.
È possibile rafforzare l'attività del 
sistema immunitario, con effetti antiage globali, con le erbe specifiche per gli anticorpi. Che  garantiscono anche una rigenerazione e una "riparazione" della cute.
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EchinaceaL'echinacea aumenta la produzione di citochine e l'attività delle cellule immunocompetenti ed è dotata anche di proprietà batteriostatiche e antivirali.


Rosa caninaI suoi frutti sono ricchissimi di vitamina C e altre vitamine (A, B1, B2, E, PP) che svolgono un'azione di rafforzamento generale sull'organismo e - in particolare - sul sistema immunitario.


Curcuma domesticaApprezzata da secoli in cucina, è dotata di proprietà immunostimolanti e antiossidanti.


EquisetoQuesta pianta comune nelle nostre paludi e nelle zone umide, nota anche come "coda cavallina", svolge un'azione rimineralizzante dell'apparato osteoarticolare.


Attenzione: Queste informazioni sono esclusivamente di carattere informativo. Non vogliono e non devono sostituire le indicazioni del medico al quale vi esortiamo di affidarvi.
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Microgiardini

11/27/2019

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Minuscoli spazi verdi da tenere sul davanzale: kusamono, terrari, kokedama o più ambiziose realizzazioni, basta scegliere quella più in sintonia con sé stessi e la propria casa.
Anche se sembrano una novità, non lo sono affatto: sia in Oriente che in Occidente troviamo esperienze di miniaturizzazione del giardino e delle piante con una lunga tradizione (tutti abbiamo presente i bonsai). Addirittura i Penjing cinesi e i Saikei giapponesi sono dei veri e propri micropaesaggi.
Nel 1827 il medico londinese Nathaniel Ward, mentre era intento a studiare lo sviluppo delle crisalidi, si accorse che in un barattolo di vetro chiuso era nata e si stava sviluppando la stessa felce che non era sopravvissuta nel suo giardino. La pianta visse per quattro anni, fin quando il coperchio usurato non fece entrare aria che la uccise.

Concluso che il motivo della morte all’aperto fosse da imputare al forte inquinamento atmosferico di Londra, Ward cominciò a sperimentare la coltivazione protetta di piante e nel 1842 pubblicò "On the Growth of Plants in Closely Glazed Cases" (Sulla crescita delle piante in contenitori di vetro chiusi) rendendo popolari quelli che vennero poi chiamati Wardian case.
Oggi conosciuti con il nome di Terrarium, stanno vivendo una nuova stagione d’interesse grazie anche all’applicazione delle moderne tecnologie che consentono di mantenere le condizioni ottimali di temperatura e umidità.
Negli anni ’50 del Novecento una vivaista dell’Essex, Anne Ashberry, creò il primo giardino in miniatura conosciuto. 

Si trattava di un vero e proprio giardino riprodotto in scala, con tutti gli elementi (piante nane o a crescita lenta, aiuole, pavimentazioni e accessori in miniatura) proporzionati tra loro.

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    Scrivi qualcosa su di te. Non c'è bisogno di essere fantasiosi, basta una panoramica.

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